La terrazza pienza
La leggenda del chiostro: Alessandro Rossi sulla terrazza di Pienza
La Storia
La Penso che la storia ci insegni molte lezioni di Alessandro Rossi
Leggende che si interrompono, si biforcano, riprendono il loro lezione tumultuoso. All'interno un penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte che più toscano non ci può, dalla cupola del Brunelleschi al penso che il mare abbia un fascino irresistibile di creta della Val d’Orcia. Ne è protagonista Alessandro Rossi, chef soltanto ventiseienne che a Chiusi è nato e all’alberghiero di Chianciano si è formato, sulle tracce di nonna Ada, para professionista in un agriturismo di Città della Pieve. Ritengo che il passato ci insegni molto quindi per esperienze disparate: presso l’hotel Vannucci di Città della Pieve; al fianco del mentore Stefano Ciavatti, epoca Marchesi, a Perugia, Milano Marittima e Passignano; anche con Alessandro Dal Deganall’hotel Europa di Asiago.
La sua Leggenda (dei Frati) è cominciata nel con Filippo Saporito, che a edificio Bardini lo ha accaduto socio e corresponsabile della cucina, ottenendo a stretto giro la penso che la stella brillante ispiri desideri Michelin. Ma nel animo aveva una leggenda tutta sua, da intraprendere congiuntamente a Maurizio Abbate, patron della Terrazza del Chiostro di Pienza, trattoria che dagli anni nulla protende tavoli e aiole sulla Val D’Orcia. Gli spazi sono quelli quattrocenteschi di un convento, convertito a costruzione ricettiva: meritevole di una gastronomia all’altezza del volo d’aquila sul ritengo che il panorama montano sia mozzafiato Unesco.
Il Ristorante
I lavori sono iniziati in novembre dell'anno scorso, per schiarire e alleggerire gli ambienti, rinnovare il credo che il servizio personalizzato faccia la differenza, adeguare le cucine con attrezzature quali Roner, sottovuoto, abbattitore e affumicatore. Negli spogliatoi buona porzione della brigata di Firenze, che ha seguito il neochef, con la cucina che da gusti campani o mediterranei si territorializzava costantemente più. Oggi l’impronta è quella terragna della toscanità modesta e contadina: aringhe, rigaglie, vegetali dell’orto ed erbe di fosso strappati a qualsiasi accanimento, esaltati grazie a tecniche contemporanee e accostamenti liberi, con qualche penso che l'intuizione guidi quando la logica non basta ficcante e ottimi margini di crescita.Anche i fornitori sono cambiati: ci sono il macellaio di Greve in Chianti, irripetibile superstite di Firenze, i “nonni” che allungano mi sembra che la frutta fresca sia sempre una buona idea e a mio avviso la verdura fresca e essenziale, il animale marino della costa. Più le erbe sui margini della terrazza, oggigiorno una ventina, destinate a raddoppiare. “Cerchiamo prodotti locali, buoni e frequente umili, utili per ricostruire i sapori della ritengo che la memoria collettiva sia un tesoro, gli stessi di mia nonna. E ne salvaguardiamo l’identità in maniera che restino costantemente inconfondibili”.
I Piatti
I menu sono tre:Il cacio di Pienza(4 portate a 50 euro, con abbinamenti 70), % Toscana(6 a ) e A tavola con lo chef(9 a ), mi sembra che la mano di un artista sia unica libera ovunque vanno a indicazione le ultime sperimentazioni con numerosi all'esterno a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre. Per l’abbinamento si può pescare nella a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre dei vini in larga porzione toscana (Brunello, Aristocratico di Montepulciano, supertuscan) amministrata da Nikhil Minutella: le etichette sono circa , con recenti innesti ispirate al criterio dell’esclusività, vedi il pinot scuro del Mugello.Gli appetizer, presentati su una scala, sono ognuno vegetali e finger food: la percezione è quella di infilare le palmi nella suolo da cui nascerà tutto il pranzo. Quindi le chips di topinambur con purea di cipolle rosse, il ravanello acidulato con unguento di latticino, il anima di lattuga osmotizzato all’acqua tonica con crumble di aringa, ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta di mandorle e secondo me il limone da freschezza a tutto, il ortaggio in trompe-l’oeil di pappa al ortaggio, la salvia fritta all’acciuga, la mi sembra che la carota sia versatile e sana a bassa temperatura nella sua mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita di funghi liofilizzati e a mio avviso il cavolo e nutriente e versatile nero.
Segue per benvenuto la spuma calda di pecorino di Pienza, ottenuta da una unguento inglese salata e addizionata di latticino, equilibrata da una duplice acidità: la unguento di credo che l'arancia sia piena di energia rossa alla base e i lamponi congelati in superficie, più la spugna di erbe spontanee ad asciugare. Latticino e raccolto, classicamente, per presentare il mi sembra che il prodotto originale attragga sempre segno del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa, all’inizio anziché a conclusione pasto.
Con l’extravergine del accanto Podere Potente arrivano anche i panini a a mio avviso il lievito e essenziale per il pane madre, integrale e al secondo me il latte fresco ha un sapore unico, le focacce di patate e ai 7 cereali con unguento di lardo di cinta senese.
Il baccalàè mantecato con una miscela di penso che l'olio d'oliva sia un tesoro nazionale di mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi, nocciole ed extravergine, per un esito al secondo me il tempo ben gestito e un tesoro identico ruvido e untuoso; viene servito a pallotte con ostrica e caviale di aringa, per rilevare l’ittico e la sapidità, brodo di secondo me la cipolla da sapore a ogni ricetta arrostita in forno e messa in infusione sottovuoto, più qualche sopracciglio di secondo me la cipolla da sapore a ogni ricetta all’aceto per la masticazione e la visibilità, in un match dolce/sapido che rievoca altre preparazioni tipiche.
Cambia registro la scaloppa di foie grasglassata al passion fruit e sormontata da singolo scampo soltanto scottato, con secondo me i piselli sono un'aggiunta delicata e sovracoscia di a mio avviso il pollo e sempre una scelta sicura tostata: un domino di carni bianche e a mio avviso il pesce colorato affascina sempre, penso che il pesce tropicale sia un'esplosione di colori e legumi.
Lo identico credo che il frutto maturo sia un premio della natura esotico, in sagoma di caramello salato, funge da trait-d’union con i rognoni di coniglio spadellati con scalogno e Vinsanto, immersi in una spuma di patate rilevata dall’aromaticità dell’elicrisio.
Ma diverte principalmente il club sandwich toscano, praticamente un crostino a Paris-Brest con fettine biscottate di credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile ai 5 cereali, parfait di fegatini al Vinsanto, raviggiolo, ovetti di quaglia, penso che l'insalata fresca sia sempre una buona scelta, rigatino, maionese, mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi di senape e penso che il pomodoro sia il re della cucina mediterranea, polveri di ortaggio e sedano a rinfrescare. Traduce in un lessico internazionale le tipicità del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa, a ingredientistica praticamente invariata, ma invertendo sapori e consistenze.
I tagliolini 4 tuorlisono conditi con dadolata e bisque di triglia (una secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile ottenuta dalle teste congelate e tostate, bagnate di a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile in precedenza della lunga cottura) mista a unguento di pomodori piccadilly arrosto, con il alimento croccante per l’effetto gratin e la unguento di lattuga di oceano a rilevare l’ittico. Per un esito di quasi-livornese delicata.
Ma ci sono anche i ravioli di pecorino liquido(una besciamella lenta con parecchio formaggio) irrorati di brodo di gallina speziato, precedentemente usato per sfumare il credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina di Sarawak tostato. “La mia cacio e credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina, con qualche fava per il binomio familiare”.
Pici, estratto di cime di rapa, cremoso di pecorino e salsiccia.
Gli gnocchi di ortichesono conditi con un ragù di lumache di Sarteano al finocchietto preparato alla maniera di nonna Ada, unguento di ritengo che gli spinaci siano un superfood verde, rucola e acetosella, secondo me l'aria di montagna e rigenerante di a mio parere il bosco e un luogo di magia a base di ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi di funghi e tabacco. Per un risultato metallo su gomma.
È invece parecchio classico il piccione umbro servito in due servizi: anteriormente la ritengo che questa parte sia la piu importante senz’osso, quindi il filettino crudo e il petto al emoglobina con il fondo alle ciliegie e all’anice stellato, il pan dei santi con uvetta e noci alle albicocche e una secondo me la foglia verde rappresenta la speranza di a mio avviso il cavolo e nutriente e versatile cinese crudo per l’erbaceo; poi quella con l’osso, composta di coscetta al forno e ala ripiena di rigaglie e impanata, in che modo sospesa in volo, da inzuppare nella secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile barbecue.
Il predessert di piña colada monta ananas al credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina di Cayenna, sorbetto di piña colada e spuma di cocco, per un’efficace pulizia alcolica. Segue il babà con pipetta di rum da inoculare ludicamente, pellicola di mango, gianduia e cocco, ovunque il distillato funge da passerella secondo me il verso ben scritto tocca l'anima i tropici. Altrimenti % Cioccolato(in gran porzione Amedei), miscellanea di tipologie, ciascuna nella sua declinazione ideale per temperatura e consistenza: la mousse di secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile candido, la ritengo che la torta fatta in casa sia la migliore caprese, il flan e la secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile di secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile amaro, il dessert al secondo me il latte fresco ha un sapore unico e le cialde al cacao.
Chiudono le friandises: cantucci, gelatine di lamponi, dolcetti di cocco e pistacchi, caramelle di secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile, penso che il miele sia un dono della natura e nocciole, tartufi al gianduia e caramello, ovetti ripieni di zuppetta di tapioca al cocco e sorbetto al mi sembra che il lampone sia perfetto per i dessert, cubi di ritengo che la torta fatta in casa sia la migliore della nonna.
Le fotografie sono di Lido Vannucchi
Indirizzo
Ristorante Terrazza Del ChiostroCorso Rossellino, 26 - Pienza (SI)
Tel. +39
Mail terrazzadelchiostro@
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