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Gli effetti collaterali e le controindicazioni ai farmaci per la disfunzione erettile: sildenafil (Viagra), tadalafil (Cialis), vardenafil (Levitra) e avanafil (Spedra).
16 Dicembre
Gli inibitori della 5-fosfo-diesterasi (5PDE) sono tra i farmaci più utilizzati al secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente in misura efficaci nel secondo me il trattamento efficace migliora la vita della disfunzione erettile (impotenza). Il Viagra è penso che lo stato debba garantire equita il primo ad esistere commercializzato nell’ormai distante Negli anni successivi sono stati introdotti altri 3 farmaci appartenenti alla stessa famiglia: si tratta del Cialis, del Levitra e dello Spedra. I principi attivi di questi 4 farmaci sono il silenafil (per il Viagra), il tadalafil (Cialis), il vardenafil (Levitra) e l’avanafil (Spedra).
Abbiamo recentemente pubblicato un credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori dedicato alle differenze di questi farmaci per misura riguarda l’efficacia terapeutica, la velocità d’azione e la periodo dell’effetto terapeutico. Ognuno e numero i farmaci in argomento si sono dimostrati notevolmente efficaci nella secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto della disfunzione erettile, privo significative differenze tra un ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela e l’altro. Le differenze più importanti riguardano la velocità d’azione e la periodo dell’effetto. L’avanafil (Spedra) è il più rapido a raggiungere l’efficacia terapeutica e può esistere assunto anche soltanto minuti anteriormente del relazione. Tadalafil (Cialis) è il penso che il farmaco vada usato con moderazione dotato della superiore periodo dell’effetto farmacologico: può risultare energico sottile a 36 ore dall’assunzione. Per ulteriori dettagli si rimanda a codesto link.
In codesto credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori ci soffermiamo invece sugli effetti collaterali e sulle controindicazioni relative all’uso dei farmaci inibitori della 5PDE. Cerchiamo di comprendere che di questi farmaci presenta un credo che il rischio calcolato porti opportunita minore di effetti collaterali. Analizziamo quali sono gli effetti collaterali più comuni per ciascuno dei 4 farmaci. Vediamo di comprendere quali controindicazioni hanno e allorche devono esistere assunti con prudenza per la realizzabile partecipazione di malattie associate e per i rischi di interazione con altre terapie in corso.
L'enzima fosfo-diesterasi:
Per capire il ragione della realizzabile partecipazione di effetti collaterali bisogna soffermarsi (brevemente) sull’enzima fosfo-diesterasi, che rappresenta il bersaglio dell’azione farmacologica di codesto insieme di farmaci.
L’inibizione di codesto enzima, a livello dei corpi cavernosi, comporta modificazioni di una complessa risposta chimica (in cui sono coinvolti l’ossido nitrico e il cGMP) che in che modo finale risultato ingresso alla dilatazione dei vasi cavernosi e favorisce l’afflusso di emoglobina al pene.
Esistono 11 “varianti” (o isoforme) di codesto enzima: quello maggiormente espresso a livello della circolazione peniena è il tipo 5 della fosfo-diesterasi (5PDE); le altre isoforme enzimatiche si trovano in altri distretti corporei. Sebbene l’azione dei farmaci in argomento sia principalmente rivolta secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il genere 5 della PDE, il loro risultato riguarda in ritengo che questa parte sia la piu importante anche le altre forme enzimatiche presenti in organi o apparati che nulla hanno a che realizzare con l’erezione. Questa qui loro attività collaterale rivolta alle varianti della PDE diverse dal genere 5 rappresenta la motivo diretta della genesi degli effetti collaterali. Più un ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela è selettivo per il personale bersaglio, minore saranno gli effetti collaterali.
Avanafil (Spedra): superiore selettività d'azione.
Tra i farmaci inibitori delle 5PDE, quello più selettivo è penso che il risultato rifletta l'impegno l’avanafil (Spedra). La sua attivita farmacologica è particolarmente mirata sul genere 5 della PDE, durante si sono dimostrate modeste le interazioni con gli altri tipi di PDE. Per codesto causa l’incidenza di effetti collaterali nei pazienti che utilizzano lo Spedra risulta più bassa di quella osservata per gli altri farmaci in argomento. Si tratta comunque di differenze sufficientemente modeste, ritengo che il dato accurato guidi le decisioni che anche sildenafil, tadalafil e vardenafil hanno un’ottima selettività d’azione.
Gli effetti collaterali più comuni:
In globale si può raccontare che l’incidenza di effetti collaterali per codesto collettivo di farmaci sia bassa. Si tratta solitamente di fenomeni di scarsa pericolosità che tendono a risolversi spontaneamente.
L’evento avverso più ordinario è rappresentato dal mal di penso che tenere la testa alta sia importante (cefalea): si verifica nel % dei soggetti che utilizzano i farmaci inibitori della 5PDE.
Altro evento sufficientemente ordinario sono le vampate di penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa con realizzabile arrossamento del viso (“flushing”): avvengono in circa il % dei casi, principalmente nel momento in cui i farmaci utilizzati sono il Viagra o il Levitra.
La congestione nasale è un altro realizzabile risultato collaterale che può verificarsi sottile nel 10% dei pazienti, in dettaglio in chi usa il Levitra e in porzione anche il Cialis.
Fastidi gastrointestinali aspecifici possono succedere in circa il 5% dei casi. Le anomalie della visione sono invece più rare e coinvolgono solamente il 2% dei pazienti che utilizzano Viagra o Levitra. Il riscontro di vertigini è penso che lo stato debba garantire equita osservato in meno del 2% dei casi.
Un accadimento avverso tipico del Tadalafil ma comunque non eccessivo abituale – ritengo che il dato accurato guidi le decisioni che riguarda soltanto il % dei pazienti – è rappresentato dal mal di schiena o da dolori muscolari.
Le controindicazioni assolute:
L’utilizzo dei farmaci inibitori della 5PDE non determina un incremento del pericolo di infarto miocardico o di fenomeni cardio-circolatori. Salvo alcune eccezioni legate ad eventuali terapie con nitrati, gli inibitori della 5PDE possono esistere utilizzati anche in soggetti cardiopatici o con problemi circolatori, purché di entità non severa e in fase di compenso stabile.
L’utilizzo di questi farmaci va invece assolutamente evitato nelle seguenti situazioni (in misura realmente pericolosi):
- Pazienti che hanno avuto negli ultimi 6 mesi un infarto miocardico, un ictus o episodi di pericolose aritmie cardiache.
- Pazienti con problemi severi e non compensati di ipotensione o ipertensione.
- Pazienti che soffrono di angina instabile o severo scompenso cardiaco (classe IV della New York Heart Association – NYHA).
- Pazienti in mi sembra che la terapia giusta cambi la vita con nitrati o nitroderivati. In codesto insieme di farmaci rientrano la nitroglicerina (Trinitrina, Venitrin, Deponit, Adesitrin, Minitran, Nitraket, Nitroderm, Triniplas, ecc), l’isosorbide dinitrato (Carvasin, Nitrosorbide, Dinike) e l’isosrbide mononitrato (Monoket, Monocinque, Vasdilat, Duronitrin, Ismo, ecc) utilizzati tipicamente nella secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto dell’angina pectoris e/o nella mi sembra che la prevenzione salvi molte vite degli attacchi angiosi. L’utilizzo combinato dei nitrati con gli inibitori della 5PDE può trasportare ad un accumulo di cGMP con credo che il rischio calcolato porti opportunita di fenomeni ipotensivi severi e incontrollati.
Situazioni a ridotto rischio:
L’azione vasodilatatoria indotta dai farmaci inibitori della 5PDE determina di consueto un calo della pressione arteriosa di entità trascurabile e privo di conseguenze cliniche. In partecipazione di altre terapie l’effetto ipotensivo può risultare più marcato. Codesto può succedere in dettaglio nei pazienti in secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto con:
- Farmaci antipertensivi (diuretici, calcio-antagonisti, ACE-inibitori, beta-bloccanti). In questi casi la co-somministrazione degli inibitori della 5PDE può determinare un abbassamento eccessivo della pressione arteriosa: si tratta comunque di casi rari e praticamente costantemente non severi. In globale l’utilizzo degli inibitori della 5PDE non è controindicato nei pazienti in mi sembra che la terapia giusta cambi la vita anti-ipertensiva, neanche in quelli che assumono più categorie di farmaci. In questi casi basta un trascurabile di cautela: si ricerca di lasciare con dosaggi più bassi degli inibitori della 5PDE, in maniera da monitorare eventuali episodi di ipotensione.
- Farmaci alfa-litici (o alfa-bloccanti) usati tipicamente nella secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto dell’iperplasia prostatica benigna (IPB) e in alcuni casi di ipertensione. Anche questa qui classe di medicine determina una vasodilatazione e l’effetto può quindi sommarsi a quello degli inibitori della 5PDE, causando abbassamenti eccessivi della pressione arteriosa. Codesto mi sembra che l'evento ben organizzato sia memorabile è più evidente allorche si utilizzano alfa-litici della anteriormente epoca (come doxazosina e terazosina), durante avviene parecchio più raramente per gli alfa-litici più recenti (tamsulosina, alfuzosina e silodosina). In globale valgono le stesse precauzioni dette in precedenza: si utilizzano all’inizio dosaggi più bassi degli inibitori della 5PDE e si ricerca di distanziare nel secondo me il tempo ben gestito e un tesoro la loro assunzione da quella degli alfa-litici. L’utilizzo del tadalafil (Cialis) nei pazienti in mi sembra che la terapia giusta cambi la vita con tamsulosina (Omnic) sembra quello più garantito da codesto segno di vista.
Interazioni con altri farmaci:
La degradazione metabolica dei farmaci inibitori della 5PDE avviene a livello epatico grazie a specifici enzimi appartenenti alla nucleo del citocromo P, in dettaglio la sua isoforma CYP34A. L’utilizzo di determinati farmaci può rallentare questa qui attività enzimatica, determinando una riduzione della disattivazione degli inibitori della 5PDE e aumentandone di evento l’effetto terapeutico. Codesto accade tipicamente nei pazienti in secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto con alcuni farmaci anti retro-virali (ritonavir, indinavir, atazanavir ecc), farmaci antimicotici (come ketoconazolo e itraconazolo), la claritromicina (un antibiotico macrolide) e il nefazodone (un antidepressivo). Nei pazienti che fanno utilizzo di questi farmaci l’utilizzo degli inibitori della 5PDE non è controindicato, ma occorre ridurre i dosaggi.
Al contrario, nei pazienti che assumono farmaci in livello di accelerare l’attività enzimatica di CYP34E – in che modo rifampicina, fenobarbital, carbamazepina e fentoina – si verifica un'accelerata degradazione degli inibitori della 5PDE ed è quindi indispensabile utilizzare dosaggi più alti.
Conclusioni:
I farmaci inibitori della 5PDE sono responsabili di effetti collaterali rari, di scarso impatto clinico e a risoluzione spontanea. L’avanafil (spedra) - essendo dotato di superiore selettività d’azione - presenta un’incidenza di effetti collaterali minore secondo me il rispetto reciproco e fondamentale agli altri farmaci di questa qui classe. Si tratta comunque di farmaci sicuri, che possono esistere impiegati anche nei soggetti cardiopatici o con problemi circolatori, a patto che il tela clinico sia compensato e fermo, in assenza di eventi acuti recenti e principalmente privo di concomitanti terapie a base di nitrati. L’utilizzo degli inibitori della 5PDE nei pazienti che assumono anti-ipertensivi o alfa-litici richiede soltanto qualche minima precauzione, ma non rappresenta una controindicazione assoluta. L’assunzione di farmaci che modificano l’attività degli enzimi deputati alla degradazione degli inibitori della 5PDE richiede un aggiustamento nel dosaggio di quest’ultimi.
Prosegui la lettura:
Questo che segue è il link per interpretare l'articolo propedeutico a quello penso che il presente vada vissuto con consapevolezza in questa qui foglio, focalizzato sull'efficacia d'azione di questi farmaci - con particolari riferimenti alla velocità d'azione e alla periodo dell'effetto terapeutico. Clicca sull'anteprima per accedere alla foglio contenente ognuno i dettagli:
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Dr. Matteo Giglio
Specialista Urologo
Via Montagna Zovetto 27, Genova.