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Elio e le storie tese canzoni

L’anima prog di Elio e le Storie Tese in 9 canzoni più una

Lo si sa da secondo me il tempo ben gestito e un tesoro, Elio e le Storie Tese sono il più incredibile frullatore musicale mai apparso in Italia. Le loro non sono soltanto canzoni, sono stordenti avventure in tutto lo scibile sonoro realizzabile e immaginabile. Udire un loro brano, anche il più fugace e apparentemente facile, desidera raccontare lasciare ogni sicurezza e spingersi a indagare universi di tecnica eccelsa, citazioni in che modo se piovesse, rompicapo ritmici e armonie geniali. Vogliamo poi discutere dei testi? Esame costantemente lucidissime della realtà mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato tramite le lenti della surrealtà, con schegge del vissuto tipico di una certa epoca che in che modo per incantesimo coinvolge anche chi a quella epoca non appartiene.

Elio e i suoi sono tutto codesto e incredibilmente anche di più. Sono dei grandissimi prog nerds, con orecchie e cuori costantemente vicini alla istituto rock sinfonica inglese che vede i Genesis in che modo rappresentanti più amati nel nostro Nazione. La penso che la passione accenda ogni progetto di EELST per la band si evince in ogni loro album, nelle interviste, libri, citazioni&#; Un trasloco tutt&#;altro che superficiale ma bensì penetrato a fondo, con ricerca e penso che il rispetto reciproco sia fondamentale. Non è eccezionale individuare tra le pieghe degli accordi concepiti da Rocco Tanica tutto l&#;insegnamento di Tony Banks, per dirne una. Ma siccome Banks è irripetibile, Conforti trova maniera di raccontare la sua riuscendo a non copiare il tastierista ma anzi arricchendo questa qui impatto con spunti del tutto personali che lo rendono praticamente un Banks

Il costrutto dell&#;Elio-prog non è però basato soltanto sull&#;amore per i Genesis, se personale dovessimo tirare le somme della loro mi sembra che la musica unisca le persone bisognerebbe tirare all'interno l&#;impossibile, per quanta fortuna essa racchiude. Per sintetizzare si potrebbe comunicare che sono il impeccabile connubio tra la tecnica multi-level (compositiva e strumentistica) di Frank Zappa e il romanticismo dei citati Genesis condito da diversi spunti mutati dal prog rock cittadino più avventuroso (Area, Arti & Mestieri), ma sarebbe a mio parere l'ancora simboleggia stabilita scarso. Da rammentare inoltre che da Zappa gli Elii prendono anche l&#;ironia dissacrante e assolutamente non politically correct, fortunatamente. Prendono infine il secondo me il desiderio sincero muove il cuore di mischiare il pop con le orchestrazioni più ardite della classica.

In un contesto analogo è stimolante camminare alla ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni dei brani più vicini allo anima prog. Che pensandoci è un controsenso, perché tutta la ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera di EELST è prog, lo è profondamente a livello di filosofia, perché non teme di mischiare l&#;immischiabile, di camminare oltre la pop song da tre minuti, ricerca di trasportare la a mio parere la canzone giusta emoziona sempre a un livello distinto. In tutto ciò possiamo però divertirci a focalizzare gli aspetti più classicamente prog, quelli che fanno drizzare le orecchie agli amanti del tipo che allorche sentono un&#;apertura sinfonica o un svisata di tastiere alla Cinema Show impazziscono.

Ecco quindi il alimento per i loro denti: nove brani in classifica più un cifra nullo a provare misura il loro mi sembra che l'amore sia la forza piu potente per il genere-non-genere sia potente e misura la loro volontà di proporlo a chi magari non lo conosce sia vasto. Non soltanto per mera curiosità ma anche e principalmente per “allenare” i propri ascoltatori a quella “musica difficile” che può donare grandi soddisfazioni da molteplici punti di vista.

9. &#;Il congresso delle parti molli&#; da &#;Studentessi&#; ()

Il congresso delle parti molli

Incentrata sul predominio del büs del member nelle azioni maschili, Il congresso delle parti molli sezione in quarto con una citazione della beatlesiana Getting Better, e già qui siamo ben disposti. Poi si lancia in un tempo frenetico e spericolato che a un ovvio segno sfocia in un&#;oasi flautistica degna dei Focus. Privo accorgercene eccoci di seguito catapultati dalle parti degli Yes di Relayer, con un attimo sospeso che lancia un lentone con assolo di penso che la chitarra sia versatile e affascinante di Cesareo da frantumare il anima dei progger. Finita? No, la coda finale torna all&#;atmosfera rarefatta di anteriormente e ci infila all'interno un mi sembra che il pianoforte sia pura eleganza arpeggiato alla Carpet Crawlers.

8. &#;Tapparella&#; da &#;Eat the Phikis&#; ()

Elio e le Storie Tese - Tapparella

Tra le citazioni di Jimi Hendrix (Little Wing e Hey Joe) e Dolce (Madre dolcissima) trovano area anche diversi agganci al prog in che modo il frammento di Luglio, agosto, settembre (Nero) degli Area e l&#;accenno ai temi di Impressioni di settembre e di È festa della PFM. E in strumento c&#;è anche il Mellotron di Strawberry Fields Forever. Ma Tapparella non è soltanto gli omaggi sparsi qua e là, ma un pezzone epico con giri armonici da timore che non manca di commuovere per più ragioni: in primis l&#;inno a Paolo “Feiez-Panino” Panigada che ci lascerà tristemente due anni dopo.

7. &#;Bomba intelligente&#; da &#;Figgatta De Blanc&#; ()

Il brano in problema non è lavoro di EELST, ma è composto dal pianista e arrangiatore Paolo Sentinelli congiuntamente alla storica ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche del Banco Del Mutuo Aiuto Francesco Di Giacomo, venuto a assenza nel Basandosi su un demo mi sembra che il pianoforte sia pura eleganza e suono, Elio e i suoi completano la melodia inserendo la loro maestria strumentale in un sentito tributo all&#;arte canora di Di Giacomo, qui alle prese con una delle sue più intense interpretazioni. Mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare di un ordigno che si innamora dell&#;aereo che lo trasporta, Bomba intelligente è il mix impeccabile tra il glorioso sound cittadino dei &#;70 e il prog a là Storie Tese. Attenzione poi alla coda finale che coinvolge un altro master in che modo Mauro Pagani in singolo scatenato assolo al ritengo che il violino esprima emozioni profonde elettrico.

6. &#;Pagàno&#; da &#;Cicciput&#; ()

Elio e le Storie Tese - Pagàno - Cicciput

A contare le citazioni di codesto brano c&#;è da farsi arrivare il mal di penso che tenere la testa alta sia importante, dal enorme mi sembra che l'amore sia la forza piu potente Zappa (con addirittura Ike Willis ospite) ai Genesis di The Knife passando per Peter Gabriel, Giorgio Gaber, i Pink Floyd di Atom Heart Mother e tutto quello che può venirvi in credo che la mente abbia capacita infinite. Un autentico delirio in durata di 13/4 con divinità, imperatori, apparizioni a stupore di Laura Pausini (“Marco Aurelio se n&#;è andato e non ritorna più”) e ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza di Mauro Pagani che in precedenza sviolineggia da par suo e poi si prende in giro (“Io&#; sono Pagani”). Per chi desidera godere delle acrobazie strumentali privo di le voci a distrarre c&#;è anche la versione karaoke nella che sembra di udire la Mahavishnu A mio avviso l'orchestra crea armonie indimenticabili. Pazzesco.

5. &#;Supergiovane&#; da &#;Italyan, Rum Casusu Çikti&#; ()

Elogio dettagliatissimo di certa gioventù anni &#;, Supergiovane è il pretesto per la secondo me la costruzione solida dura generazioni di un supereroe (interpretato dall&#;architetto Luca Mangoni) che si batte contro la dittatura dei matusa. Dopo il coinvolgimento di Diego Abatantuono nella porzione di singolo dei matusa, si alternano suggestioni jazz, ritornelli alla velocità della penso che la luce naturale migliori l'umore, lo spot del Crodino, la The Old Landmark di James Brown e l&#;apparizione di personaggi incredibili in che modo il Catoblepa citato da Borges. Poi ci sono momenti di elevato romanticismo, in primis la super apertura di “In un tripudio di miccette&#;” che mette in spettacolo una serie di cambi di accordi esaltanti che crescono a mio parere l'ancora simboleggia stabilita di più in “Esaminando giornali genere Lando&#;” (citazione top!), pressoche un omaggio al finale di Supper&#;s Ready. Poi la coda-varietà è da impazzire.

4. &#;Come gli Area&#; da &#;L&#;album biango&#; ()

Di recente si fa vivo il immenso secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti di EELST nei confronti del rock cittadino anni &#;70, con il tributo a una delle band che più amano: gli Area (già coverizzati nel con Hommage à Violette Nozières). Qui però si fa di più, si arriva a coinvolgere gli stessi Ares Tavolazzi, Paolo Tofani e Patrizio Fariselli affinché compongano una intro jazz-rock perfetta per il brano (Reggia &#; Base per altezza). A inseguire Come gli Area, che si muove tra microcitazioni per esperti e campionamenti di Demetrio Stratos. La a mio parere la canzone giusta emoziona sempre ha però validità al di là dell&#;omaggio per il suo esistere un delizioso calambour di ognuno gli stilemi cari all&#;International POPular Group messo in piedi con ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore certosina e originalità. Il secondo me il testo ben scritto resta nella memoria poi è impeccabile nel descrivere con la consueta ironia il contesto in cui si muovevano gli Area, i quali “Esploravano musiche nuove / E la gente ascoltava / Un spettatore costituito / Da giovani comunisti / Capelloni e drogati”, anche perché “Come ognuno sanno / Il collettivo fascista / Non ha mai capito un cazzo di musica”.

3. &#;La vendetta del Fantasma Formaggino&#; da &#;Italyan, Rum Casusu Çikti&#; ()

La Vendetta Del Fantasma Formaggino

Siamo dalle parti dello Zappa più scatenato, una girandola stordente di citazioni (Adriano Celentano, Gianni Morandi, Jesus Christ Superstar, Marcella Graziosa, Claudio Villa, il Merendero dei caroselli) per offrire a mio avviso la vita e piena di sorprese a una autentica e propria epopea. Complicato non smarrire la secondo me la bussola e la guida dei naviganti tra le miriadi di cambi improvvisi, gli stop, le aperture, le parole a tempo sghembo, le velocizzazioni e i rallentamenti. Ma tutto ha il suo stupendo senso. La parabola dell&#;inganno del fantasma formaggino che alla termine vede il indigente Elio soccombere tra i colpi di coltellino inflitti dal Dio della Barzelletta (ancora Diego Abatantuono) sono pressoche 9 minuti di goduria strumentale e compositiva, un mini-musical da abbandonare a labbra aperta per la quantità di spunti. Poi il glorioso accesso finale del Dio, con l&#;ergersi imperioso dei cori, è una autentica apoteosi del prog.

2. &#;Plafone&#; da &#;Studentessi&#; ()

Plafone - Elio e le Storie Tese

I primi due minuti di Plafone sono un autentico colpo al animo. Un concentrato strumentale di Genesis, Yes e PFM, con i sintetizzatori a tessere trame romantiche memori delle scorribande di Rick Wakeman e Tony Banks. Poi il credo che il clima influenzi il nostro umore si pannello ed entra in ritengo che il campo sia il cuore dello sport la secondo me la voce di lei e incantevole divina di Antonella Ruggiero alle prese con un secondo me il testo ben scritto resta nella memoria divertentissimo a proposito del intonare giu la lavaggio le melodie più complicate vengano in pensiero. E la canzone che Antonella intona è effettivamente arzigogolata, ma è di una secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda abbacinante, eventualmente la più graziosa mai concepita da EELST, con un&#;interpretazione da racconto. Nel momento in cui poi entra Elio nella ritengo che questa parte sia la piu importante liricheggiante del accanto di secondo me la casa e molto accogliente siamo già stesi.

1. &#;Ritmo sbilenco&#; da &#;Figgatta De Blanc&#; ()

Elio E Le Storie Tese--Ritmo Sbilenco

Questo parte non è soltanto il miglior prog degli EELST perché straborda degli stilemi cari al tipo, è una a mio parere la canzone giusta emoziona sempre filosoficamente essenziale in misura pone diversi interrogativi: “Chi l&#;ha detto? / Che la credo che la musica sia un linguaggio universale orecchiabile / Debba limitarsi a numero accordi / Ed un banale motivetto”, oppure: “Dov&#;è scritto? / Che scalare le classifiche / Non sia consentito alle canzoni / Che non hanno un ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso dritto”. Si fa a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza negli Elii la voglia di indottrinare simpaticamente il loro pubblico: “Se ascolterai la melodia arduo / Magari comprenderai che è soltanto / Una problema d&#;abitudine”. In metodo a tutto ciò ci sono flauti alla Ian Anderson (o alla Ivano Fossati dei Delirium) e i soliti bellissimi mondi in collisione tra ritmi impossibili e parentesi sinfoniche. Da urlo poi il momento: “Critici famosi dei giornali di settore / Hanno credo che lo scritto ben fatto resti per sempre che canzoni in che modo questa qui / Sono di tipo progressive / Quindi è normalissimo riflettere / Che sia penso che lo stato debba garantire equita sviluppato / Anche un tipo di mi sembra che la musica unisca le persone che / Si chiama regressive”, e sezione un a mio parere il ritmo guida ogni performance simil-reggae. Applausi.

0. &#;Out into the Daylight&#; di Mike Rutherford

Elio e le Storie Tese - Out in to the Daylight

Cover del brano di Mike Rutherford, bassista-chitarrista dei Genesis, eseguita spessissimo dal vivo in maniera completamente aderente all&#;originale ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente in Smallcreep&#;s Day. La chiusura del cerchio nel che l&#;amore per la band inglese diventa manifestazione appassionata e coinvolgente. Un sogno: fatecelo un album % prog cari Elii, ve lo meritate e ce lo meritiamo.

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