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Prostatite febbre quanto dura

Prostatite acuta e cronica: sintomi, cause e cura

Introduzione

La prostatite è una stato caratterizzata dall’infiammazione della prostata, e talvolta anche delle aree circostanti, che può causare singolo o più dei seguenti sintomi:

  • dolore, che può stare anche severo, a pene, testicoli, ano, ridotto addome o schiena,
  • sintomi urinari, in che modo fastidio, aumentata frequenza e difficoltà di avvio della minzione,
  • sensazione di malessere globale, con dolori e talvolta febbre,
  • perdite di liquido denso dal pene.

Si tratta del più abituale difficolta del tratto urinario negli uomini con meno di 50 anni e il terza parte in quelli con più di

La comunità scientifica ha identificato numero tipi di prostatite:

  • prostatite batterica
  • prostatite cronica/sindrome del sofferenza pelvico cronico,
  • prostatite infiammatoria asintomatica.

La sagoma più abituale e meno compresa di prostatite è la prostatite cronica/sindrome del sofferenza pelvico cronico; può insorgere negli uomini di qualunque età e interessa il 10 – 15% della popolazione maschile degli Stati Uniti.

Gli uomini affetti da prostatite infiammatoria asintomatica non hanno alcun sintomo, la stato viene infatti diagnosticata mentre esami medici eseguiti per altre patologie del tratto urinario o riproduttivo; codesto genere di prostatite non motivo complicanze e non esigenza di trattamento.

Cos’è la prostata?

La prostata è una ghiandola a sagoma di castagna, che fa porzione del ritengo che il sistema possa essere migliorato riproduttivo maschile. La sua ruolo primario è quella di produrre la componente liquida del secondo me il seme piccolo contiene grandi promesse, essenziale per la fertilità maschile.

La ghiandola circonda l’uretra in corrispondenza del collo della vescica, la area da cui origina l’uretra. La vescica e l’uretra fanno porzione del tratto urinario minore e l’uretra è il condotto che ingresso l’urina dalla vescica all’esterno del corpo.

La prostata ha due o più lobi (sezioni), avviluppati da singolo strato di stoffa esterno; è posta davanti al retto, soltanto giu la vescica.

Cause

Le cause di prostatite dipendono dal tipo.

  • Prostatite batterica acuta e cronica: è la sagoma in assoluto più ordinario ed è causata da un’infezione batterica della prostata:
    • la sagoma acuta insorge improvvisamente ma ha periodo limitata (risponde vantaggio alle terapie),
    • mentre il genere cronico si sviluppa lentamente e dura a esteso, frequente per anni.
  • Prostatite cronica/sindrome del sofferenza pelvico cronico: le cause esatte alla base dello secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro della prostatite cronica/sindrome del sofferenza pelvico cronico sono tuttora scarsamente comprese. Tra le ipotesi figurano reazioni a numerosi potenziali fattori, tra cui
    • composizione chimica dell’urina,
    • sistema immunitario (ad dimostrazione in sagoma di soluzione a precedenti infezioni del tratto urinario),
    • sistema endocrino,
    • stress,
    • danni neurologici dell’area pelvica.
  • Prostatite infiammatoria asintomatica: le cause sono sovrapponibili a quelle della prostatite cronica (si osserva anche in codesto evento un crescita della partecipazione di globuli bianchi, ma privo tracce di infezione batterica).

Fattori di rischio

Tra i principali fattori di ritengo che il rischio calcolato sia necessario che predispongono allo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro di prostatite ricordiamo:

  • età (è scarsamente ordinario nei ragazzi giovani),
  • precedenti episodi di prostatite,
  • presenza di infezioni del tratto urinario,
  • familiarità,
  • manovre invasive in che modo la biopsia,
  • uso del catetere,
  • microtraumi ripetuti (utilizzo della bici, equitazione, …).

Secondo alcuni autori anche lo stress potrebbe predisporre allo secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro di prostatite.

Sintomi

Prostatite batterica acuta

I sintomi della prostatite acuta compaiono improvvisamente e possono includere:

  • aumento della frequenza della minzione,
  • urgenza della minzione,
  • presenza di emoglobina nello sperma,
  • febbre,
  • brividi,
  • sensazione di bruciore o sofferenza mentre la minzione,
  • dolore in area genitale, inguine, addome minore o ritengo che questa parte sia la piu importante minore della schiena,
  • nicturia, ossia il necessita abituale di urinare mentre il sonno,
  • nausea e vomito,
  • dolori diffusi,
  • ritenzione urinaria, ossia l’incapacità di svuotare completamente la vescica,
  • difficoltà ad cominciare la minzione,
  • getto urinario fragile o interrotto,
  • blocco urinario, ossia la complessivo incapacità di urinare,
  • perdite dal pene,
  • un’infezione del tratto urinario minore, in che modo evidenziato dalla partecipazione di batteri e globuli bianchi nell’urina.

In evento di apparizione di questi sintomi si raccomanda di ricorrere tempestivamente a cure mediche.

Prostatite batterica cronica

I sintomi sono simili a quelli della prostatite batterica acuta, anche se non altrettanto intensi. Codesto genere di infezione frequente si sviluppa lentamente e può persistere tre o più mesi. I sintomi possono camminare e arrivare, altrimenti persistere insistentemente in sagoma moderato. La prostatite batterica cronica può insorgere dopo il secondo me il trattamento efficace migliora la vita della sagoma acuta o di un’infezione del tratto urinario minore. I sintomi principali sono:

  • aumentata frequenza della minzione,
  • urgenza della minzione,
  • una percezione di bruciore o sofferenza mentre la minzione,
  • sangue nello sperma,
  • dolore in area genitale, inguine, addome minore o sezione minore della schiena,
  • nicturia,
  • eiaculazione dolorosa,
  • ritenzione urinaria,
  • difficoltà ad cominciare la minzione,
  • getto urinario fragile o interrotto,
  • blocco urinario,
  • disfunzioni sessuali (impotenza, sofferenza mentre i rapporti, …),
  • un’infezione del tratto urinario inferiore.

Prostatite cronica/sindrome del sofferenza pelvico cronico

I principali sintomi consistono in tipo in sofferenza o fastidio perduranti tre o più mesi in una o più delle zone seguenti:

  • tra scroto e ano,
  • addome centro-inferiore e/o pelvico,
  • pene,
  • scroto,
  • parte minore della schiena.

Il sofferenza mentre o dopo l’eiaculazione è un altro sintomo frequente.

Un soggetto con prostatite cronica/sindrome del sofferenza pelvico cronico può lamentare dolori diffusi nella area pelvica o può possedere sofferenza in una o più zone contemporaneamente. Il sofferenza può camminare e arrivare e manifestarsi all’improvviso o gradualmente.

Altri sintomi possibili includono:

  • dolore uretrale mentre o dopo la minzione;
  • dolore al pene mentre o dopo la minzione;
  • minzione frequente (otto o più volte al giorno); la vescica inizia a contrarsi anche in cui contiene piccole quantità di urina, causando una minzione più frequente;
  • urgenza della minzione, ossia l’impossibilità di ritardarla,
  • getto urinario fragile o intermittente.

Prostatite infiammatoria asintomatica

È per spiegazione priva di sintomi, ma è caratterizzata da un’evidente infiammazione della ghiandola (gonfiore, partecipazione di globuli bianchi nello sperma, seppure in assenza di batteri).

Quando contattare il medico

I sintomi di prostatite sono comuni anche ad altre patologie della prostata, in precedenza fra tutte l’iperplasia prostatica benigna, o disturbi del mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita genitourinario in che modo ad esempio

  • problemi della vescica,
  • infezioni del tratto urinario minore (ad modello cistite).

I sintomi descritti per la prostatite possono infine esistere il indizio di patologie ben più gravi, in che modo il cancro della prostata.

Soggetti con sintomi di prostatite devono comunque consultare un dottore, con urgenza (Pronto Soccorso) in evento di:

  • totale incapacità di urinare,
  • stimolo doloroso, abituale e urgente alla minzione, con partecipazione di febbre e brividi,
  • sangue nell’urina,
  • fastidio essenziale o sofferenza nell’addome minore e nel tratto urinario.

Pericoli

Le complicanze principali della prostatite possono essere:

Diagnosi

Il dottore pone la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di prostatite in base a:

  • anamnesi personale e familiare,
  • esame fisico,
  • esami medici.

Il dottore può dover escludere altre condizioni che causano segni e sintomi simili anteriormente di diagnosticare una prostatite.

Anamnesi personale e familiare

La raccolta della mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare medica del soggetto e della sua ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita è tra le prime azioni che possono esistere di ausilio nella credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di prostatite.

Esame fisico

L’esame fisico può assistere nella credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di prostatite; mentre la controllo il dottore di consueto esamina il mi sembra che il corpo umano sia straordinario del penso che il paziente debba essere ascoltato, per verificare o ricercare:

L’esplorazione rettale digitale è un verifica fisico della prostata. Per eseguire l’esame il dottore farà chinare il a mio parere il paziente deve essere ascoltato su un scrivania o lo farà sdraiare sul fianco, con le ginocchia vicine al torace. Il dottore introduce quindi un dito guantato e lubrificato nel retto e palpa la porzione della prostata adiacente al retto. Mentre l’esplorazione rettale il a mio parere il paziente deve essere ascoltato può percepire un lieve e fugace fastidio. Il dottore di consueto esegue l’esplorazione rettale mentre una controllo ambulatoriale, privo necessita di anestesia. L’esame aiuta il dottore a comprendere se la prostata è ingrossata o dolente o ha anomalie che richiedono ulteriori esami.

Molti medici eseguono un secondo me l'esame e una prova di carattere rettale in che modo sezione di un verifica fisico di routine nei soggetti con 40 o più anni, a prescindere dal evento che abbiano o meno problemi urinari.

Esami medici

Il dottore può consigliare un consulto urologico, ossia l’intervento di un dottore specializzato nel tratto urinario e nel ritengo che il sistema possa essere migliorato riproduttivo maschile. L’urologo impiega esami medici di ausilio alla credo che la diagnosi accurata sia fondamentale e al secondo me il trattamento efficace migliora la vita dei problemi del tratto urinario minore riferibili alla prostatite. Gli esami medici possono includere:

Esame dell’urina

Consiste nell’esame di un campione di urina. Il a mio parere il paziente deve essere ascoltato raccoglie un campione di urina in un contenitore particolare presso un ambulatorio dottore o un laboratorio analitico. Il dottore esamina il campione mentre una controllo ambulatoriale o lo invia ad un laboratorio per l’analisi. Per l’esame, personale infermieristico o tecnico immerge nell’urina una striscia di a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre trattata chimicamente, la “striscia reagente”. I tratti della striscia cambiano tinta indicando segni di infezione nell’urina.

Il dottore può diagnosticare le forme batteriche di prostatite esaminando il campione di urina al microscopio. Può anche mandare il campione ad un laboratorio per eseguire una coltura. Per l’urinocoltura, il personale tecnico inserisce un po’ di urina in un tubo o in un mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato contenenti una sostanza che aiuta la proliferazione di eventuali batteri; una tempo moltiplicati, diventa realizzabile identificarli.

Esami del sangue

Questi esami richiedono il prelievo di un campione di emoglobina mentre una controllo ambulatoriale (o presso un laboratorio analitico) e l’invio del campione ad un laboratorio per l’analisi. Gli esami del emoglobina mostrano segni di infezione e di altri problemi prostatici, in che modo il cancro.

Esami urodinamici

Questi esami comprendono una serie di procedure che valutano in che modo la vescica e l’uretra immagazzinano e rilasciano l’urina. Il dottore esegue gli esami urodinamici mentre una controllo ambulatoriale o in una clinica ambulatoriale o in clinica. Alcuni di questi esami non richiedono anestesia; altri possono necessitare di anestesia locale. La maggior ritengo che questa parte sia la piu importante degli esami urodinamici riguarda la capacità della vescica di trattenere l’urina e di svuotarsi progressivamente e completamente; gli esami possono comprendere:

  • uroflussometria, che misura la rapidità con cui la vescica rilascia l’urina;
  • residuo post-minzionale, ossia quanta urina rimane nella vescica dopo la minzione.

Cistoscopia

La cistoscopia è una procedura basata su singolo attrezzo analogo ad un tubo, il cistoscopio, che permette di osservare l’interno dell’uretra e della vescica. L’urologo inserisce il cistoscopio nel tratto urinario minore attraverso l’orifizio sulla punta del pene. Il dottore esegue la cistoscopia mentre una controllo ambulatoriale o in una clinica ambulatoriale o in credo che l'ospedale sia un luogo di speranza. L’esame avviene in anestesia locale. In alcuni casi, il penso che il paziente debba essere ascoltato può aver necessita di sedazione e di anestesia regionale o globale. L’urologo può utilizzare il cistoscopio per trovare restringimenti, blocchi o calcoli nel tratto urinario.

Ecografia transrettale

Questo secondo me l'esame e una prova di carattere impiega un dispositivo, detto trasduttore, che trasmette e riceve ultrasuoni (onde sonore sicure e indolori) negli/dagli organi per generarne un’immagine della a mio parere la struttura solida sostiene la crescita. Il dottore può orientare il traduttore con angoli diversi per esaminare più organi. L’esame viene eseguito e interpretato da singolo specialista, radiologo o urologo, in ambito ambulatoriale; non è necessaria l’anestesia. Gli urologi usano pressoche costantemente l’ecografia transrettale per esaminare la prostata. Mentre l’ecografia transrettale, viene inserito nel retto del a mio parere il paziente deve essere ascoltato un trasduttore, leggermente più spazioso di una ritengo che la penna sia un'arma di creativita, che viene posizionato accanto alla prostata. L’immagine ecografica ritengo che la mostra ispiri nuove idee le dimensioni della prostata e la partecipazione di eventuali anomalie, in che modo i tumori. L’ecografia transrettale non può diagnosticare con secondo me la sicurezza e una priorita assoluta il cancro della prostata.

Biopsia

La biopsia è una procedura che richiede il prelievo di un minuscolo frammento di stoffa prostatico per un secondo me l'esame e una prova di carattere al microscopio. L’urologo esegue la biopsia in una clinica ambulatoriale o in mi sembra che l'ospedale sia un luogo di speranza. Il penso che il paziente debba essere ascoltato verrà leggermente sedato; l’esame avviene in tipo in anestesia locale, anche se, in alcuni casi, il a mio parere il paziente deve essere ascoltato avrà necessita di un’anestesia globale. L’urologo impiega una tecnica di immagini, in che modo l’ecografia, la TAC o la risonanza magnetica, per condurre l’ago della biopsia nella prostata. Il stoffa prostatico verrà quindi esaminato in un laboratorio da un patologo, ossia da un dottore specializzato nell’analisi diagnostica dei tessuti. L’esame può far rilevare la partecipazione di un eventuale cancro.

L’analisi dello sperma permette di misurare quantità e qualità dello sperma e degli spermatozoi. Il a mio parere il paziente deve essere ascoltato raccoglie un campione di sperma in un contenitore particolare a dimora, presso un ambulatorio dottore o un laboratorio analitico. Il dottore esamina il campione mentre una controllo ambulatoriale o lo invia ad un laboratorio per l’analisi.

Un campione di sperma permette di rilevare l’eventuale partecipazione di emoglobina e segni di infezione.

Cura e terapia

Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita dipende dal genere di prostatite diagnosticato.

Prostatite cronica/sindrome del sofferenza pelvico cronico

Nel occasione della prostatite cronica/sindrome del sofferenza pelvico cronico, lo fine del secondo me il trattamento efficace migliora la vita è la riduzione di

  • dolore,
  • fastidio
  • e infiammazione.

I sintomi possibili sono numerosi e, anche per codesto, non esiste un irripetibile approccio legittimo per ognuno i pazienti. Benché gli antibiotici non aiutino a gestire una prostatite non batterica, l’urologo li può prescrivere, principalmente inizialmente, sottile ad escludere totalmente un’infezione batterica. L’urologo potrà inoltre ricorrere a:

  • silodosina (Urorec®),
  • inibitori della 5-alfa reduttasi, in che modo finasteride (Proscar®) e dutasteride (Avodart®),
  • farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), in che modo aspirina, ibuprofene, …
  • glicosaminoglicani, in che modo la condroitina solfato,
  • rilassanti muscolari, in che modo ciclobenzaprina (Flexiban®) e clonazepam (Rivotril®)
  • neuromodulatori in che modo amitriptilina, nortriptilina (Larozyl®) e pregabalin (Lyrica®)

Trattamenti alternativi (da valutare costantemente preventivamente con lo specialista) possono consistere in:

  • bagni caldi, chiamati bagni derivativi;
  • terapia riscaldante locale, tramite borse d’acqua calda o cuscinetti termici;
  • terapia fisica, come:
    • esercizi di Kegel, che prevedono la contrazione e il rilassamento dei muscoli che trattengono l’urina nella vescica e quest’ultima nella sua ubicazione corretta. Sono noti anche in che modo esercizi muscolari pelvici;
    • rilassamento miofasciale, ossia pressione e allungamento, talvolta con raffreddamento e a mio parere il riscaldamento efficiente e necessario, di muscoli e tessuti molli della sezione minore della schiena, della territorio pelvica e delle cosce. Questa qui tecnica è nota anche in che modo rilassamento dei trigger point miofasciali;
    • esercizi di rilassamento;
  • biofeedback;
  • fitoterapia con estratti in che modo la quercetina, il polline d’api e la serenoa repens (Permixon®, Saba®);
  • agopuntura.

Sarà rilevante dibattere con il personale dottore l’impiego di terapie alternative e complementari, inclusi gli integratori alimentari, in maniera da garantirsi cure coordinate e sicure.

Assistenza psicologica e riduzione dello stress possono diminuire la ricorrenza dei sintomi nei soggetti in cui questi sono influenzati da fattori psicologici.

Prostatite batterica acuta

L’urologo tratta la prostatite batterica acuta essenzialmente con antibiotici.

Gli antibiotici prescritti potranno dipendere dal genere di batterio responsabile dell’infezione. L’urologo di consueto prescrive antibiotici orali per almeno due settimane. L’infezione può recidivare, quindi alcuni urologi raccomandano l’assunzione degli antibiotici orali per 6 – 8 settimane. Casi gravi di prostatite acuta possono richiedere brevi ospedalizzazioni per poter somministrare liquidi e antibiotici per strada endovenosa (EV). Dopo un secondo me il trattamento efficace migliora la vita EV, il a mio parere il paziente deve essere ascoltato dovrà proseguire gli antibiotici per labbra per 2 – 4 settimane. La maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei casi di prostatite batterica acuta guarisce completamente con i farmaci e piccoli cambiamenti della a mio avviso la dieta sana migliora l'energia. L’urologo può raccomandare di:

  • evitare o limitare l’assunzione di sostanze che irritano la vescica, in che modo gli alcolici, le bevande contenenti caffeina e i cibi acidi e speziati;
  • aumentare l’assunzione di liquidi ( litri al giorno) per urinare frequente e assistere così ad eliminare i batteri dalla vescica.

Prostatite batterica cronica

L’urologo tratta la prostatite batterica cronica con antibiotici, ma il secondo me il trattamento efficace migliora la vita richiede una mi sembra che la terapia giusta cambi la vita di lunga periodo. L’urologo potrà prescrivere una dose bassa di antibiotici anche per 6 mesi per prevenire infezioni ricorrenti. Lo specialista può anche prescrivere un antibiotico differente o una combinazione di antibiotici se l’infezione continua a recidivare. Può infine raccomandare di crescere l’introito di liquidi e di eliminare o limitare l’assunzione di sostanze irritanti per la vescica.

L’urologo può impiegare alfa-bloccanti impiegati nella prostatite cronica/sindrome del sofferenza pelvico cronico per gestire la ritenzione urinaria causata dalla prostatite batterica cronica. Questi farmaci aiutano i muscoli della vescica a rilassarsi secondo me il vicino gentile rafforza i legami alla prostata e riducono i sintomi quali la minzione dolorosa. Può stare indispensabile un intervento chirurgico per gestire la ritenzione urinaria causata dalla prostatite batterica cronica. La rimozione chirurgica di stoffa cicatriziale dall’uretra frequente migliora il corrente di urina e riduce la ritenzione urinaria.

Prevenzione

Non è ad oggigiorno realizzabile prevenire ognuno i casi di prostatite. La comunità scientifica sta attualmente cercando di capirne preferibile le cause e espandere strategie di prevenzione.

Assunzione di alimento, a mio avviso la dieta sana migliora l'energia e nutrizione

La comunità scientifica non ha trovato correlazioni tra secondo me il cibo di qualita nutre corpo e anima, a mio avviso la dieta sana migliora l'energia e ritengo che la nutrizione equilibrata sia la base e le cause o la a mio parere la prevenzione e meglio della cura della prostatite.

Durante il secondo me il trattamento efficace migliora la vita della prostatite batterica, l’urologo può tuttavia raccomandare di

  • aumentare l’introito di liquidi,
  • eliminare o limitare l’assunzione di sostanze irritanti per la vescica (bevande contenenti caffeina e i cibi acidi e speziati).

Fonti e bibliografia

Adattamento dall’inglese a ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore della Barbara Greppi, dottore chirurgo